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Buca delle fate si trova nel golfo di Baratti, al centro della Toscana. Anche se c’è molta confusione vista la diffusione di questo nome, almeno in Toscana. Basta pensare alle zone del Valdarno, Arezzo, Pisa e Pienza che vanta una o più Buca delle Fate, che nulla hanno a che vedere con quella che si trova lungo la Costa degli Etruschi.
Solitamente questa è la domanda che segue a quanto detto poco fa. Giustamente non tutti possono conoscere certe zone della Toscana, piccole località, che una volta che si incontrano dispiace molto allontanarsene.
Questo Golfo si trova ai piedi di Populonia, nel territorio del comune di Piombino, al centro della Toscana appunto.
Questa baia si nasconde in mezzo a due promontori, quello di Populonia e quello di Piombino.
Si raggiunge in due soli modi: a piedi oppure in barca.
Per quanto riguarda il sentiero pedonale, c’è da dire che esistono svariati percorsi, uno più lungo e uno più breve.
Quello più lungo parte da Piombino, Calamoresca per l’esattezza, ed è lungo 16 chilometri. Una bella passeggiata che consigliamo solo ai veri amanti del trekking e della natura. L’altro, più breve ma comunque bello, parte da Populonia ed è lungo 3,5 chilometri.
Questa è la domanda che qualcuno si pone una volta scoperto che per raggiungere la baia c’è un po’ da camminare. In effetti è più che comprensibile, visto che durante le calure estive la voglia di camminare può venire meno. Allora sì, la soluzione è sicuramente accomodarsi sulla spiaggia di Baratti. Sabbia fine e scura a causa dei depositi di ferro che questo terreno ancora contiene, mare cristallino e alle spalle una pineta unica nel suo genere e famosa in tutto il mondo.
Populonia e Baratti sono spesso intesi come essere la stessa cosa anche se non è così. E’ possibile parcheggiare a Baratti per raggiungere Buca delle Fate, ma il tragitto si allunga un po’. Noi infatti consigliamo di andare la mattina presto e accaparrarsi il posto nel piccolo parcheggio di Populonia da dove parte il sentiero più breve.
Buca delle Fate è un luogo molto particolare e ben distante dalle spiagge conosciute lungo questa stessa costa dell’alta maremma. La spiaggia è a grana grossa, composta da ciottoli e sassi e circondata da falesie che si stagliano nel mare più azzurro che c’è.
La forma di questi grandi scogli è talmente particolare che cattura l’attenzione anche grazie al suo colore che sembra riflettere quello del sole, in netto contrasto con l’azzurro del male e il celeste del cielo.
Le forme bizzarre degli scogli sono dovute al lavoro incessante di mare e vento che battono costantemente lungo questo lato di costa. Resterai affascinato dalla meraviglia che madre natura ha creato in questo luogo incantato.
Perché parliamo di luogo incantato? Scoprilo insieme a noi.
Perché si chiama buca delle fate?
E’ una domanda che in molti si fanno e in effetti a ragione, visto che il nome di per sé evoca una storia leggendaria dimenticata, forse, ma sempre suggestiva.
In un tempo lontano e indefinito si narra che molti pescatori si avvicinavano a questa baia rimanendo ammaliati da ciò che vedevano. Ogni giorno si presentava davanti ai loro occhi uno spettacolo sempre diverso, della durata effimera di qualche secondo, tanto da far loro pensare di essere in sogno.
Vedevano sirene, cavallucci marini e delfini che giocavano spensieratamente e raccontarono tutto questo nei loro villaggi.
Un giovane particolarmente incuriosito dalle loro storie, Valerio, decise di andare a vedere personalmente se ciò che veniva raccontato fosse vero, ma durante il tragitto, la barca su cui viaggiava si ribaltò e si ritrovò in luogo paradisiaco fatto di alghe e coralli, popolato da sirene giovanissime che giocavano allegramente. La fidanzata non vedendolo più tornare andò alla ricerca del giovane fidanzato e dalla disperazione si mise a piangere in riva al mare. Ogni lacrima si trasformava in perla quando entrava a contatto con il delfino che si era avvicinato per consolarla.
Una sirena vide queste perle preziose e chiese al delfino se poteva averle. Fu a questo punto che il delfino propose un baratto: avrebbe dato le perle alla sirena se solo lei avesse liberato il giovane pescatore. Il giovane venne finalmente liberato e venne organizzata una grande festa per celebrare questo evento.
Nonostante tutto quanto scritto qui, ciò che vale la pena fare, è vivere Buca delle Fate attraverso le foto più belle, prima di scoprirla di persona. Allora corri alla ricerca delle immagini più sensazionali e poniti come obiettivo di farne di ancora più belle una volta sul posto, per invogliare qualsiasi viaggiatore a intraprendere il tuo stesso cammino.
Grazie alla sua poca accessibilità è il posto ideale dove trovare poco assembramento e godere di una giornata di mare in sicurezza e ben distanziati. La scelta migliore è arrivare la mattina presto, un po’ per godere di più della lunga camminata senza il caldo asfissiante e per essere sicuri di trovare il posto più giusto e più lontano dagli altri, così da godere della tranquillità e privacy, così tanto rivalutata in tempi di Covid.
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